Ogni anno aumenta il numero delle persone interessate da una perdita, anche parziale, della propria autonomia a causa ad esempio dell’età, problemi di salute o avvenimenti che le toccano personalmente.  
Per garantire la protezione dei loro diritti il giudice tutelare può nominare un amministratore di sostegno, che le affianchi negli atti comuni del vivere quotidiano.


Purtroppo, in quattro casi su dieci*, le persone fragili si trovano in uno stato di solitudine ed emarginazione e, di conseguenza, non hanno qualcuno di loro fiducia da proporre come proprio amministratore di sostegno.

 

Con il progetto Egida l’Associazione per l’Amministrazione di Sostegno intende offrire

un supporto completo ed individualizzato alla persona fragile, sola e vulnerabile

offrendo la propria disponibilità ad assumere direttamente l’incarico di amministratore di sostegno, come previsto dall’art. 408 c.c. e dallo statuto sociale.

 


Il progetto prevede la nomina da parte del giudice tutelare del Presidente dell’Associazione come amministratore di sostegno ma le diverse attività connesse all’incarico vengono suddivise tra i collaboratori e volontari dell’Associazione in base alle singole competenze professionali ed attitudini.


Ciò che caratterizza il modello dell’amministrazione di sostegno associativa è il lavoro in team: tutti collaborano insieme per aiutare nel quotidiano le persone di cui l’Associazione è amministratore di sostegno.

 

 

Storia del progetto

Le attività progettuali

Domanda di assunzione dell'incarico

 

 

Attività progettuali promosse dal 01.11.2020 al 31.10.2021 con il sostegno di:
     
Progetto (Fase pilota) sostenuto con i fondi 8x1000 della Chiesa Valdese

 

La Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano ha sostenuto il progetto Egida concendendo un contributo per l'acquisto di una bici elettrica.

 

*dati Istat