Importante è l'attività di assistenza legale offerta a famiglie, volontari, servizi sociali e sanitari.

 

Accompagnamento professionale nel procedimento di nomina dell'amministratore di sostegno

Per richiedere la nomina di un amministratore di sostegno è necessario presentare apposita domanda scritta (chiamata “ricorso”) al giudice tutelare.

L'Associazione assiste i richiedenti nelle diverse fasi che compongono il procedimento di nomina (redazione e deposito del ricorso, comunicazioni con il Tribunale, notifiche).

 

 

Presentazione di istanze di autorizzazione al giudice tutelare

I compiti dell'amministratore di sostegno sono indicati nel decreto di nomina e da successivi decreti che vanno a modificarne il contenuto. Per poter modificare i poteri dell'amministratore di sostegno è necessario presentare al giudice tutelare apposite istanze scritte.

Se il decreto di nomina limita la capacità di agire del beneficiaro per il compimento di atti previsti dagli articoli 374,375 c.c., questi devono essere preventivamente autorizzati dal giudice tutelare in quanto non possono essere compiuti a discrezione dell'amministratore di sostegno o del beneficiario.

L'Associazione si occupa, su incarico del socio interessato, della redazione e successivo deposito di istanze di autorizzazione presso la cancelleria della volontaria giurisdizione del Tribunale di Bolzano.

Esempio di istanze:

  • Modifica del decreto di nomina
  • Acquisto/vendita immobile
  • Investimento di capitali
  • Accettazione/rinuncia all'eredità

 

 

Presentazione di ricorsi per la revoca dell'interdizione o inabilitazione e successiva nomina dell'amministratore di sostegno

 

Se la persona interessata è interdetta o inabilitata, è possibile richiedere a suo favore la nomina di un amministrazione di sostegno ma in questo caso bisogna seguire un altro procedimento. Il tutore o il curatore dovrà richiedere al giudice tutelare l’autorizzazione a conferire il mandato a un legale che lo assisterà nella causa civile per revocare l’interdizione o l’inabilitazione. Solo successivamente gli atti dal Tribunale verranno trasmessi d’ufficio al giudice tutelare per la nomina di un amministratore di sostegno.

L'Associazione offre assistenza nella presentazione del ricorso per la revoca dell'interdizione o inabilitazione, avvalendosi del supporto di un legale di fiducia.