Gli ambiti di attività dell'Associazione quale amministratore di sostegno sono indicati dal Giudice tutelare nel decreto di nomina sulla base dei specifici bisogni della persona fragile. 

Al momento dell'assunzione dell'incarico, viene redatto un progetto individualizzato in cui vengono indicati gli obiettivi e le azioni da promuovere a favore della persona fragile.

In ogni caso viene posta prioritaria attenzione alla conoscenza e all'instaurazione di un rapporto basato sulla reciproca fiducia con la persona beneficiaria.

 

 Rapporto personale con la persona beneficiaria

Soprattutto per finalità legate al monitoraggio delle sue condizioni di vita, l'Associazione mantiene regolari contatti con la persona beneficiaria (visite presso l'abitazione/struttura di cura, telefonate, videochiamate). 

 Gestione economica

Gestione del conto corrente per la riscossione delle entrate (es. pensione, assegno di cura) e pagamento delle spese della persona beneficiaria.

  Attività sanitarie

Coordinamento con i medici, servizi specialistici per la programmazione e monitoraggio del piano terapeutico, organizzazione delle visite mediche, pianificazione di eventuali ricoveri/interventi. 

  Organizzazione dell'assistenza e cura

Organizzazione dell'assistenza domiciliare presso l'abitazione della persona beneficiaria (ricerca e gestione rapporto di lavoro con badanti, richiesta di servizi dedicati come es. pasti a domicilio) o inserimento e contatti con la struttura di cura ove è inserita. 

  Burocrazia

Presentazione presso gli uffici competenti di istanze per l'ottenimento di emolumenti a favore della persona beneficiaria (es. pensione di invalidità, assegno di cura), rapporti con l'amministrazione fiscale, anagrafe

Ascolto psicologico 

Organizzazione di colloqui individuali con la psicologa esperta nella gestione delle fragilità, attività importante per il monitoraggio del progetto individualizzato.

 Attività legale

Promozione di giudizi a favore della persona beneficiaria